Le Marche – L’Italia in una Regione

Meno di 10.000 chilometri quadrati, quattro province (Pesaro UrbinoAnconaMacerataAscoli Piceno) 246 comuni tutti con una loro originale configurazione: Le Marche, unica regione al plurale, sono in realtà un magnifico fazzoletto di terra o, come ripetono i sociologi e gli economisti, un’unica grande città. Una città nella quale si trova tutto; un litorale che attraversa il territorio per tutta la lunghezza, con singolari mutazioni di paesaggio che vanno da ampie spiagge sabbiose a rocce che degradano a picco sul mare; una pianura dolce e armoniosa con coltivazioni cromaticamente assortite e paesi che testimoniano l’operosa presenza dell’uomo; Montagne ricche di boschi, caratterizzate da numerosi insediamenti; e poi fiumi che pettinano il territorio secondo scansioni quasi geometriche, grotte di grande interesse geologico, rupi scoscese e un solo, prezioso lago naturale, quello di Pilato. Questa è la cornice geografica.

Il quadro, disegnato dalla storia e dalle diverse civiltà che si sono succedute, è magnifico: Castelli e abbazie, chiese e musei, palazzi e piazze, ville, teatri storici, siti archeologici e monumenti arricchiscono Le Marche in tutta la loro estensione. Non ci sono vuoti, ovunque c’è un edificio da ammirare, un dipinto da apprezzare, una curiosità da annotare. La ricchezza della regione è nella concentrazione di beni naturali (una flora variegata, una fauna tipica, un paesaggio tra i più declamati d’Italia) e di beni architettonici e storico-artistici, ai quali si aggiungono straordinarie risorse culturali. Se turismo non è più scottarsi al sole pigramente, ma è un armonica integrazione di benessere fisco, accrescimento culturale e appagamento delle proprie esigenze, allora Le Marche sono una meta privilegiata.

C’è un clima meteorologico favorevole ma anche un clima umano cordiale e disponibile. C’è la sintesi tra rispetto della natura e sviluppo alberghiero e ricettivo. C’è un patrimonio di attività piccolo-industriali e artigianali che non infastidiscono l’ospite, semmai appagano i suoi bisogni e interessi, in una regione pulsante e quieta allo stesso tempo.